![]() Cosa fare per la salute del nostro corpo? La nicotina – la sostanza che produce l’altissima dipendenza e assuefazione alle sigarette – rimane peraltro presente nelle sigarette riscaldate, mantenendo quindi attivo quel legame dannoso che produce la dipendenza nel fumatore. Si ipotizza che il riscaldamento del tabacco, in alternativa alla combustione, possa generare un minor numero di sostanze cancerogene, ma diversi studi sono tuttora in corso e non è possibile dare delle risposte definitive sull’argomento. L’attuale conoscenza dell’argomento è insufficiente per determinare se gli effetti sulla salute respiratoria della sigaretta elettronica siano realmente inferiori a quelli dei prodotti del tabacco combustibili, anche se in alcuni casi si potrebbe ipotizzare questa condizione. Vengono descritti anche i sintomi legati al fumo passivo. Qualcosa di simile può essere definito per le sigarette elettroniche che riscaldano il tabacco: nelle condizioni sperimentali, secondo si ha una riduzione delle emissioni tossiche ma non è dimostrata la prevista riduzione del rischio. Quindi gli effetti sulla popolazione dell’uso di sigarette elettroniche potrebbero non essere evidenti fino alla metà di questo secolo. Perché, come sottolinea questo abstract scientifico, sempre di Pubmed, sono necessari decenni di fumo cronico per lo sviluppo di malattie polmonari come il cancro ai polmoni. In buona sintesi, per gli svapo composti da glicole propilenico (additivo alimentare E 1520), glicerina (additivo alimentare E 422) e acqua si nutrono ancora dei forti dubbi. ![]() “il riscaldamento del glicole propilenico e della glicerina può produrre formaldeide e acetaldeide, che, a dosi più elevate di quelle assunte con la singola e-cig, sono considerati cancerogeni certi inseriti nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene”. Riprendiamo sempre il sito web dell’AIRC rispetto alla presenza di sostanze dannose: Hanno una potenza cancerogena molto inferiore rispetto al fumo di tabacco ma ci sono circostanze in cui i rischi possono aumentare. Le emissioni nocive delle sigarette elettroniche sono molto meno dannose rispetto a quelle classiche ma non sono prive di rischio. Una ragazza “svapa” una sigaretta elettronica. These high-risk results tend to be associated with high levels of carbonyls generated when excessive power is delivered to the atomiser coil”. “E-cigarette emissions span most of this range with the preponderance of products having potencies<1% of tobacco smoke and falling within two orders of magnitude of a medicinal nicotine inhaler however, a small minority have much higher potencies. Secondo uno studio della Oncology Nursing Society, ad esempio: Lo sottolinea il sito dell’AIRC nel quale si indica la sigaretta elettronica come un metodo per frenare la dipendenza da sigaretta tradizionale perché permette di evitare il catrame e i molte componenti tossiche. Mediamente sì, possiamo dire questo: le sigarette elettroniche possono provocare un danno inferiore. Il punto in questione: tutto questo fa male? Le sigarette elettroniche fanno meno male? Questi modelli permettono di evitare la combustione donando a chi aspira una sensazione simile alla sigaretta ma evitando le sostanze cancerogene dannose. Ci sono anche le sigarette elettroniche con tabacco riscaldato, non bruciato. L’utente aspira il vapore e non il risultato della combustione. Cosa sappiamo? Sigarette elettroniche, svapo e riscaldamento del tabaccoĮsistono soluzioni differenti che tendono a posizionarsi come sostituzione della classica sigaretta che brucia tabacco e tante altre sostanze nocive come il catrame.Īd esempio abbiamo le sigarette a vapore (note come e-cig o svapo) che si basano sul riscaldamento di un liquido in un serbatoio che può avere aromi anche molto diversi rispetto a quello della sigaretta. Spesso questo avviene in modo non del tutto chiaro, sostituendo la sigaretta tradizionale con un modello elettronico. Non è del tutto inutile, però, lo sforzo per arginare la diffusione di questo vizio: si susseguono iniziative e giornate mondiali per sensibilizzare la popolazione e invogliare a smettere di fumare. ![]() Tutto questo solo per sottolineare che il tabagismo è una delle cause di mortalità più importanti in Europa e nel mondo intero. Quasi la metà di tutti i bambini respira aria inquinata dal fumo di tabacco e 65.000 bambini muoiono ogni anno a causa di malattie legate al fumo passivo”. Una ragazza fuma una sigaretta – Photo Pietro Tebaldi al fumo passivo è stata anche implicata in esiti negativi per la salute, causando 1,2 milioni di morti ogni anno.
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